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TORRE A ORIENTE Agricoltura di qualità
L’azienda è sita in Torrecuso, a circa 20 Km da Benevento, una terra caratterizzata da colline verdeggianti ed incantevoli paesaggi, dove da secoli l’amore per la vigna e la passione per il vino sono cultura e parte integrante della vita della popolazione.
TORRE A ORIENTE, inserita nello splendido contesto collinare del massiccio del Taburno, terroir ideale per la coltivazione di Vitis Vinifera, integrando la tipicità dei vitigni autoctoni con le migliori tecniche colturali e la ricerca della qualità a partire dalla vigna, inserisce i suoi prodotti in un meraviglioso panorama di vini di pregio.
L’azienda, condotta da Patrizia Iannella, nasce nel 2002 e rappresenta l’evoluzione di una tradizione centenaria che ha sempre espresso la ricchezza e la generosità della terra nella genuinità e serbevolezza dei suoi prodotti. La titolare comincia, dapprima, una ristrutturazione dei vigneti aziendali, passando da una forma a tetto ad una forma a parete. La scelta di una forma d’allevamento in verticale, è dettata dal desiderio di elevare lo standard qualitativo del prodotto finito e semplificare le tecniche di gestione, in modo da poter conciliare un’ottimizzazione dei costi aziendali con un incremento del potenziale enologico. Inoltre, con una forma d’allevamento a contro spalliera, sarà possibile rientrare nei parametri di produzione previsti dai disciplinari delle DOC e DOCG del luogo di produzione.
L’ intervento ha comportato la riduzione della distanza sulla fila che consente di contenere le rese; accorciando la distanza tra le piante, infatti, diminuisce, di conseguenza, la lunghezza del capo a frutto che, avendo un minor numero di nodi, avrà anche in minor numero di germogli e quindi di grappoli che saranno, però, meglio distribuiti sulle unità produttive e non risentiranno eccessivamente della disomogeneità di maturazione tipica delle potature lunghe. Tale intervento, consente anche la gestione del vigneto con eventuali sistemi di potatura corta. Unità produttive corte, infatti, limitano i kg di produzione per unità produttiva e, dunque, le rese ad ettaro e garantiscono migliori caratteristiche carpometriche del grappolo, con un rapporto buccia/polpa inferiore rispetto a quello ottenuto con sistemi di potatura lunga. Inoltre, queste, attenuano la naturale acrotonia della vite garantendo una produzione qualitativamente omogenea (acidità, pH, ° Brix) lungo il capo a frutto, cosa che non si verifica con sistemi di potatura lunga. Tutto ciò, pur avendo comportato una diminuzione delle rese produttive ad ettaro, ha migliorato il potenziale enologico delle uve.
Successivamente, la titolare, agronomo, nel corso del suo iter universitario e post, ha maturato la passione per la viticoltura ed ha deciso di dare vita a qualcosa che fosse espressione di tutto ciò che quotidianamente investe in campo e, nel 2006, ha cominciato a vinificare parte della produzione aziendale con la conseguente nascita dell’Azienda “TORRE A ORIENTE”.
L’azienda viticola, ultra secolare, ormai completamente ammodernata, si estende su una superficie di terreno di circa 10 Ha. I vigneti aziendali, tutti di proprietà, sono oggi costituiti da impianti a controspalliera, allevati a Guyot semplice, Guyot Bilaterale e Cordone Speronato, tutti regolarmente iscritti alle D.O.C. Taburno e Sannio con presenza di monovitigni di aglianico e falanghina. Gli allevamenti sono condotti con sistemi di lotta antiparassitaria integrata a basso impatto ambientale; i terreni, risultano di medio impasto, con buona prevalenza di scheletro e pH tendenzialmente alcalino, sufficientemente dotati in micro e macroelementi, tenuti nel giusto equilibrio con un corretto piano di concimazione ed una adeguata gestione della chioma.
La maggior parte degli appezzamenti vitati beneficiano di una buona illuminazione durante le ore di luce, ciò consente una corretta efficienza fotosintetica della parete fogliare che si traduce in una corretta maturazione delle uve con un ottimo apporto di sostanze aromatiche. L’azienda è sede di ricerca con campi sperimentali per lo studio della corretta gestione della chioma, della natura geo-pedologica dei suoli e gli effetti dell’inerbimento, spontaneo o artificiale: il tutto correlato alla scelta delle migliori strategie aziendali per l’innalzamento dello standard qualitativo delle uve e del relativo potenziale enologico, perché…un buon vino si fa in vigna prima che in cantina.
La tipicità delle uve, il rispetto dell’ambiente e del territorio, la passione per un’arte millenaria unita all’utilizzo di tecnologie enologiche all’avanguardia rappresentano i punti di forza della produzione di Torre A Oriente che garantisce la qualità, la salubrità e la genuinità dei prodotti aziendali e la tutela del consumatore attraverso un sistema di rintracciabilità.
Bottiglie prodotte 220.000
Breve descrizione delle tipologie di vini prodotti:
VINI
22 Vino spumante di qualità - Brut -
SIRIANA Taburno Falanghina del Sannio DOC, vinificata in purezza, criomacerata
BIANCUZITA Falanghina del Sannio DOC, raccolta a fine ottobre, lungo affinamento in acciaio e bottiglia ( 24 mesi);
GIOCONDA Beneventano IGT falanghina;
ROSINELLA Aglianico del Taburno rosato DOCG, vinificato in purezza anche in IGT
JANICO Beneventano IGT Rosso, Aglianico vinificato in purezza;
U’BARONE Aglianico del Taburno rosso DOC, vinificato in purezza, 12 mesi di barrique e 12 mesi di elevage in bottiglia;
DON CURZETTO Cru di Aglianico del Taburno rosso, vinificato in purezza, fiore all’occhiello dell’azienda.
DISTILLATI
GRAPPA FALANGHINA
GRAPPA AGLIANICO
ECLISSI grappa ottenuta dalle vinacce dei migliori cru e invecchiata in botti di ciliegio
Dal primo gennaio 2013 l'azienda viticola si fonde con un'azienda olivicolo/cerealicolo a seguito del matrimonio Gentilcore/Iannella raggiungendo un’estensione di ben 23 ettari tra oliveti, vigneti, cereali e legumi a pieno campo dislocati nei tenimenti del Taburno e del Fortore.
Giorgio e Patrizia si incontrano e scoprono di condividere, oltre al lavoro, anche sogni e passioni, così uniscono le idee e le forze per realizzare i loro sogni.
Nel 2013 infatti, Torre a oriente sposa azienda agricola Gentilcore.
L’Azienda Agricola “Gentilcore“ è situata nel territorio dell’alto Sannio, nel comune di Molinara, cuore delle colline fortorine, una prospera e fertile terra sullo spartiacque Tirreno-Adriatico dove da un costone di tufo troneggiano secolari ulivi posti su terrazzamenti realizzati a mano ed in lontananza si scorge la pianura da cui prende vita il fiume Tammaro. A 600 metri sul livello del mare, l’azienda ha un’ estensione di circa 12 ettari. Qui trova il posto ideale l’olivo, cultivar Ortice, pianta autoctona e presente da secoli sulle colline beneventane.
Proprio in questa terra di ulivi prosperosi e secolari, l’azienda Gentilcore cura, con amore e pluriennale professionalità, la produzione dell’olio extravergine “Il Cuore d’Ortice”, attraverso un processo di lavorazione naturale che ne esalta le doti naturali ed il sapore intenso, preservando le caratteristiche del frutto. Il Cuore d’Ortice è un prodotto di altissima qualità e genuinità, perfetta sintesi della passione e dell’impegno profuso dalla famiglia Gentilcore, nonché delle competenze acquisite negli anni, che si tramandano da più di tre generazioni di padre in figlio, affinando di volta in volta scelte e tecniche. Un percorso fatto di etica intrapreso con amore e sapienza volto ad apprezzare il valore della natura e dei suoi frutti.
L’Azienda utilizza coltivazioni esclusivamente biologiche e processi di lavorazione naturali e controllati, sempre attenta alle innovazioni tecnologiche e alle costanti evoluzioni del settore agricolo e fortemente sensibile al pieno rispetto del contesto ambientale di riferimento. Avvalendosi della collaborazione di tecnici specializzati, infatti, ha attuato una politica di investimenti considerevole che migliori l’efficienza e l’efficacia dei propri processi di lavorazione e valorizzi il territorio in perfetta armonia con l’ambiente e l’ecosistema circostante.
Per tali ragioni la produzione dell’olio extravergine “Il Cuore d’Ortice” è assolutamente garantita, seguita e controllata dal 2009 dall’organismo di controllo “BioAgriCert” di Bologna in tutte le sue fasi, dalla scelta del sistema di coltivazione alla potatura, dalla raccolta (brucatura a mano) al giusto punto di invaiatura ecc. Ogni sera le olive raccolte affluiscono al mini-frantoio di famiglia per la molitura, consapevoli che l’immediatezza garantisce un olio fresco di altissima qualità. L’olio ottenuto viene conservato in appositi recipienti ermeticamente chiusi con copertura di gas inerte, azoto, a temperatura controllata,oltre che per proteggere l’olio durante la conservazione, anche per conservare inalterate tutte le sue proprietà organolettiche, tra cui la bassa acidità e l’elevato contenuto in polifenoli, noti per le proprietà di differenziazione cellulare e quindi di ringiovanimento dei tessuti cellulari
L’azienda Gentilcore, oltre alla produzione di Olio, aveva intrapreso anche la coltivazione di legumi, infatti, grazie all'esperienza accumulata negli anni, sentendo il dovere di tener viva la passione e di tramandare la tradizione di famiglia, i due giovani hanno deciso di presentare il frutto delle proprie terre e, accanto all’olio di oliva Ortice, destinato a occupare un posto di eccellenza tra i prodotti italiani ed europei anche una produzione di legumi a pieno campo, in coltura biologica e con l'assenza completa di trattamenti, come testimoniato dalla presenza di piccoli fori sui legumi (unico trattamento che subiscono i legumi è un abbattimento termico per intontire il tarlo che rimane in quiescenza fino a che i legumi sono tenuti a temperature inferiori a 26 gradi centigradi). Per cui, in azienda troviamo:
Dalla fusione delle due aziende, Giorgio e Patrizia, unite le forze, mettono in campo nuovi progetti, spinti dalla volontà di portare nel mondo il profumo delle proprie terre ed il sapore dei loro prodotti.
In cantina si lavora pochissimo, il grosso è fatto in campo, diverse forme di potatura secca, diversa gestione della chioma, diversi i trattamenti al suolo, insomma...il vino si fa in vigna!!!
Tra i diversi tentativi con cui si gioca in vigna è nata una nuova scommessa, un aglianico da uve surmature che sia vicino ad un passito ma che conservi serbevolezza e profumi del territorio da cui proviene e che rimanga “aglianico”.
Accanto al passito il tentativo di avere bollicine di falanghina, quindi, innanzitutto un ampliamento della struttura che possa ospitare il mini-frantoio aziendale a cui si dedica con amore Giorgio, una sala di preparazione legumi ed una bellissima sala ove poter fare quotidianamente il batonage di bottiglie di falanghina che, con metodo classico, diano un meraviglioso spumante per allietare i momenti di gioia di amici e clienti.
Anche dal punto di vista dei legumi, Patrizia e Giorgio stanno mettendo a punto una “linea di cotti”, per andare incontro alle esigenze del mercato, in un contesto in cui le donne, tutte ormai nel mondo del lavoro, hanno poco tempo per il processo di ammollo e di cottura. Si propone, dunque, un prodotto pronto, privo di conservanti, ove la materia prima subisce solo una cottura con sale e acqua e sottoposta, in atmofera controllata, a successiva pastorizzazione.
In ultimo, non per ordine di importanza, si posiziona la sperimentazione di oli aromatizzati, non per infusione, ma, ottenuti per molitura diretta delle olive con basilico e rosmarino. Grazie alla possibilità di lavorare piccole partite e riuscire a separare i lotti per la presenza in azienda di un modernissimo e tecnologico frantoio aziendale a 2 fasi, sarà possibile avere degli oli aromatizzati. Tale processo di estrazione consente di avere una carica polifenolica maggiore, oltre che nessun contatto dell'olio con le acque di vegetazione quindi, un prodotto organoletticamente e qualitativamente superiore.
Sempre più grande è il desiderio, nei due giovani, di diventare azienda multifunzione, ove poter trasformare ciò che i due territori offrono ma dove poter offrire anche ospitalità ed accoglienza al fine di portare, non solo il Sannio nel mondo, ma anche e soprattutto il mondo nel Sannio.
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